Non credo alla cultura, ma agli incontri
G. Deleuze

Pourparler nasce nel 2008 per promuovere progetti e prodotti culturali con una vocazione interdisciplinare. I nostri eventi, film e libri sono parte di una unica narrazione del contemporaneo.

Crediamo nella ricerca, nell’innovazione e nella produzione di conoscenza pubblica. Crediamo che la creatività nasca dalle connessioni, dalle visioni, dalle relazioni. Quando progettiamo, lo facciamo nell’ottica del dialogo tra le discipline (arte, audiovisivo, letteratura, antropologia, psicologia) e tra i sistemi produttivi culturali (editoria, crossmedia, audiovisivo, performing arts). In questi anni l’attività dell’associazione si è sviluppata attraverso due settori principali: la produzione di progetti crossmediali e performing arts e la produzione di film documentari. Pourparler è profondamente radicata nel proprio territorio, con la vocazione di coltivare costantemente connessioni con sistemi produttivi e culturali nazionali ed internazionali. Pourparler sviluppa le idee progettuali esclusivamente attraverso produzioni originali. Il nostro ultimo committente, sono le persone che vedranno i nostri film, leggeranno i nostri libri, parteciperanno ai nostri eventi.

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Direttore e producer

Riccardo Piaggio

Direttore e producer

Giornalista culturale, autore e produttore, collabora con il “Domenicale” de “Il Sole 24 Ore” e diversi periodici culturali. È laureato in filosofia teoretica e ha insegnato economia della cultura, giornalismo e progettazione culturale, pubblicando saggi in progettazione culturale.

Presidente

Sara Sesia

Presidente

Psicologa, è formatrice ed esperta di comunicazione sociale. Si occupa di progettazione sociale e culturale. Amministra pourparler, per la quale è responsabile dello sviluppo dei progetti.

Consiglio direttivo e ricerca

Chiara Piaggio

Consiglio direttivo e ricerca

Antropologa ed esperta in cooperazione internazionale allo sviluppo, con specifico riguardo ai modelli teorici ed operativi della filantropia moderna, segue gli aspetti di ricerca dei progetti.

Segreteria organizzativa e ricerca

Nora Demarchi

Segreteria organizzativa e ricerca

Dottore di ricerca in Etnologia e Antropologa, segue gli aspetti di ricerca e cura l’organizzazione dei progetti e delle produzioni pourparler.

Comunicazione e relazioni esterne

Sara Colombini

Comunicazione e relazioni esterne

Laureata in comunicazione, è studentessa in Televisione, Cinema e New Media. Si occupa dei canali comunicativi e sociali di Pourparler.

Progetto grafico, illustrazioni e immagine coordinata pourparler

Valentina Sesia

Progetto grafico, illustrazioni e immagine coordinata pourparler

Il nostro approccio

«C’è ad esempio il tipico fare senza progetto: il gioco.
Vi è anche il tipico progettare senza fare,
un progettare il cui scopo fondamentale
non è la realizzazione immediata: l’utopia».
Tomás Maldonado.

«Non è che uno un giorno si dica:
ecco ora invento questo concetto.
Proprio come nessun pittore si dice:
ecco, ora faccio un quadro così, né nessun regista dice:
ecco, ora faccio questo film.
Ci vuole una necessità, in filosofia come altrove.
Altrimenti non c’è proprio niente.
Uno che crea non lavora per il suo piacere.
Uno che crea fa solo ciò di cui c’è assolutamente bisogno».
G. Deleuze.
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Strategia e Missione

Produzione e comunicazione integrata

La Creatività è uno dei primi obiettivi di un sistema economico e sociale. L’innovazione può essere strumento di scoperta di nuove tecnologie o può essere messa al servizio della qualità sociale. Può esprimersi nella realizzazione dei piani di vita individuali della gente comune e nella generazione di fiducia e cooperazione locali. La memoria è il serbatoio di bit di conoscenza accumulata.

Gestire la memoria vuol dire conoscere e valorizzare il proprio passato. Il territorio rappresenta le nostre radici culturali, è il senso del nostro vivere storico, e della nostra appartenenza. Il contesto è l’economia dell’ambiente culturale, le relazioni con il mondo e le sue diversità. Il progetto culturale deve essere universale, cioè avere i piedi in un luogo, ma una testa parlante a tutte le menti del mondo. La comunicazione è veicolo di interrelazione tra utenti e progetto culturale. La sua forma digitale sta trasformando sia le comunità che perdono un «luogo» di riferimento, sia la produzione di cultura che si fa sempre più immateriale. La sostenibilità è la cerniera tra generazioni, il collante che consente al futuro di usare e reinterpretare il passato. La visione è comprendere oggi la posizione del progetto nel futuro. Spesso i progetti non sono posizionati né in senso geopolitico, né in senso geocreativo. La visione siamo noi «nell’acqua del bicchiere». Leggerezza è essenzialità, nei contenuti e nei costi del progetto. È il rasoio di Occam usato da Calvino.

Walter Santagata prefazione al volume “Come l’acqua nel bicchiere, Fenomenologia della progettazione culturale (Riccardo Piaggio, Marsilio, 2013)

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Referenze

In questi anni, hanno progettato e lavorato con noi molti autori, come Marc Augé, Camilla Baresani, Olivo Barbieri, Alessandra Celesia, Carmen Consoli, Paolo Crepet, Antonio Damasco, Tullio De Mauro, Marco Albino Ferrari, Marcello Fois, Francesco Guccini, Tatiana Lepore, Michela Murgia, Marino Niola, Antonio Pascale, Giovanni Sollima, Elena Stancanelli, Paola Turci.

Collaborano con noi: arnicadesign


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